Indipendenza finanziaria, le parole chiave:

3)Le Obbligazioni 

Uno dei metodi piu' antichi usati per generare denaro dal proprio denaro e' quello di prestarlo a fronte del pagamento di un interesse.
Come e' semplice intuire, il soggetto che intende mettere a frutto il proprio denaro lo presta a che ne ha la necessita', al fine di ricavarne un profitto tramite l'applicazione di un tasso di interesse.

Ma cosa accade quando, il soggetto che ha la necessita' di denaro e' una impresa o uno Stato? Questi soggetti che, quindi, spesso hanno la necessita' di finanziare spese che non di rado superano le centinaia di milioni di Euro!

Ebbene questi soggetti hanno due possibilita':
  1. si rivolgono ad istituti finanziari di grandi dimensioni
  2. si rivolgono alla moltitudine di risparmiatori.
La prima opzione ha, da un lato, il vantaggio di essere una operazione relativamente semplice dal punto di vista burocratico, essendo in tutto simile alla richiesta di prestito di un privao, tranne che per gli importi finanziati; come svantaggio, pero', vi e' la presenza di un tasso di interesse, che per quanto vantaggioso, e' sempre stabilito dall'istituto finanziario, che mira a soddisfare i propri interessi (alias guadagnarci).

La seconda opzione, seppur piu' complessa dal punto di vista "burocratico", consente alle imprese di finanziare le proprie operazioni ad un tasso di interesse decisamente piu' vantaggioso per l'impresa (essendo lei stessa a decidere a che tasso di interesse finanziare il proprio debito, mentre per il debito emesso dagli stati, la situazione differisce). Tuttavia, una volta stabilito l'ammontare del denaro che risulta necessario per l'operazione, le societa' non mandano di certo i loro rappresentanti porta per porta a chiedere ai singoli soggetti se intendono prestare loro il denaro alle condizioni stabilite dalla societa'... Verra' invece preparata una serie di certificati, chiamati, appunto obbligazioni (o, per gli anglofoni, bonds), i quali rappresentano uguali frazioni dell'intero prestito richiesto dalla societa', che potranno essere diffusi tra il pubblico, una volta soddisfatti i requisiti richiesti dalla legge

alcuni certificati obbligazionari d'epoca...
sono molto piu' belli degli attuali (che esistono solo in formato digitale)
ma non sono cambiati per niente nella funzione!

"le obbligazioni sono "certificati" che rappresentano uguali frazioni di una operazione di richiesta di prestito effettuata dalla societa' che le emette"


Il risparmiatore interessato, quindi, ad impiegare i propri risparmi prestando il proprio denaro ad una impresa a fronte del pagamento di un interesse, dopo aver studiato e compreso l'operazione, valutato i bilanci della societa' ed essersi consultato con un professionista del settore (vale a dire chi opera con successo da anni nel campo delle obbligazioni, come spesso ripetuto ne "L'uomo piu' ricco di Babilonia"), potra' scegliere se investire o meno in questo strumento.

L'operazione di investimento puo' compiersi:
  1. aderendo all'offerta al pubblico iniziale, vale a dire prestando il proprio denaro direttamente all'impresa nel momento in cui emette per la prima volta le obbligazioni;
  2. sul mercato obbligazionario in una seconda fase, acquistando le obbligazioni da un soggetto che e' in possesso.
Come per tutti gli investimenti, occorre ricordare che il rischio di perdere tutto e' sempre presente, quindi occorre investire sempre e solo cio' che si e' disposti a perdere.

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