Iniziamo

Questo blog fungerà da diario per il mio cammino verso l'indipendenza finanziaria.

Ho sempre avuto una buona dimestichezza con il denaro, non vergognandomi a parlarne ed a essere preciso in materia, a costo di essermi guadagnato la nomea (per alcuni offensiva) di "spacca-centesimi". Ciò che molti dei miei coetanei allora non capivano è che avere le spalle coperte dal denaro, significa essere liberi e privi di condizionamenti, significa poter dire "NO" ad una proposta di lavoro estremamente svantaggiosa, significa anche scegliere di "stare a casa" per dedicarsi a ciò che si ama, o, ed è quello che preferisco, concentrarsi sul lavoro non perchè c'è il mutuo e le bollette che vanno pagate, ma perchè lavorare ci offre ogni giorno una nuova sfida, perchè è bello passare il tempo con i colleghi (sono fortunato ad avere degli ottimi compagni di lavoro) ed infine (e questa è una delle mie aspirazioni) perchè ci consente di essere creativi.

Questo blog racconterà tutto questo: come da "lavorare per vivere" arriverò a "lavorare perchè mi piace tenermi impegnato così" e magari, un giorno, a fotografare perchè è una delle forme d'arte che mi piace di più e che farei ogni giorno, libero da condizionamenti.

Perchè questo titolo ? Semplice: dopo i tradizionali due anni di pratica legale NON PAGATA, non potendo lo studio legale dove LAVORAVO GRATIS, permettersi di pagarmi, ho deciso di rompere gli indugi e, forte dei miei risparmi, accumulati in anni di "a questa festa non ci vengo, ho mal di stomaco" e di "nah, Ibiza è troppo casinista, facciamo che vengo con voi l'anno prossimo", ho deciso di partire per Londra (non mi reputo un cervello in fuga.... ma un migrante economico nella più pura delle definizioni).
Il primo lavoro trovato nella capitale inglese è stato in una caffetteria, con paga pari al minimo legale, inizio alle 5.30 (che altrimenti non si riesce ad essere pronti per colazione, anche se ufficialmente venivo pagato dalle 6.00 in poi), e via con le 8 ore di lavoro.
Il titolo del blog è quindi un omaggio a me stesso, ed al fatto che malgrado le spese fisse di una città cara come Londra, sono riuscito comunque a mettere da parte del denaro, usato, all'inizio, per levarmi qualche sfizio.

Ora, col secondo lavoro trovato in pochi mesi, è finalmente giunto il tempo di mettere a frutto i risparmi, provando, centesimo dopo centesimo, pound dopo pound, prima a garantirmi il pagamento delle spese fisse più piccole e poi.... via via quelle più grandi (affitto e trasporti in primis).

Spero che questo viaggio vi appassioni e, al contempo, ispiri qualche altro coetaneo a trattare il denaro per quello che è: il più importante alleato del libero arbitrio.

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