Terzo passo: vado a vivere da solo!



In una città come Londra, o comunque, non appena si inizia ad avere un proprio reddito, la prima cosa che si vuole fare fare è cercare un posto dove dormire (e vivere) da soli.
Sia perchè il divano non è il massimo per dormire nel lungo periodo (parlo per i fortunati come me che avevano amici sul posto che potevano ospitare) sia perchè dormire ogni notte abbracciati al proprio zaino perchè non ci si fida dei compagni di camerata in ostello non è il Paradiso in Terra.



La spesa per gli affitti nella capitale del Regno Unito è, detta da chi è abituato ai prezzi del Sud Italia, PROIBITIVA. La mia prima camera, una singola, in zona 3, bollette incluse costava circa 500£ al mese. Come prezzo, per una singola, era stupendo (considerando che si parla di Londra) ... l'unico inghippo era che : non mi ci potevo voltare e girare! 

Di fatto (e a giudicare dalle dimensioni delle pareti e  dal fatto che c'era una anticamera ben misera  e dall'assenza di termosifoni) era una specie di cabina armadio o, comunque , frutto di una parete di carton gesso, messa su apposta per ricavare un ultimo posto letto, rientrante a mala pena nei limiti di legge per una camera!



Mi pento di questa scelta? No. Mi ha insegnato ad essere più paziente nella ricerca del posto dove dormire e sul verificare quante più opzioni possibili.

Avrei potuto fare meglio? Si. Avrei potuto cercare di più e per più tempo, magari finendo con il trovare, a parità di prezzo, qualcosa di meglio.



Fatto sta che i mesi passavano, il lavoro in caffetteria si consolidava, e da un contratto flessibile a zero ore, era di fatto diventato un 40 ore settimanali fisso. Ma questa migliore condizione economica (insomma era diventato un lavoro molto più sicuro ed attendibile come entrate) non mi ha spinto a cercare una camera più umana e più costosa...



Come detto più volte, a Londra abitano anche altri miei amici... e il costo degli affitti dà fastidio a tutti. Il patto è stato raggiunto subito: troviamo una doppia in una zona decente (e di fatto è ciò che è accaduto) mantenendo o abbassando il costo dell'affitto.



Il risultato ? Presto detto: successo! La "perdita di indipendenza" si è tradotta in un minor tempo di viaggio per la caffetteria (solo mezz'ora in autobus.... che diventavano 20 minuti in bici, cosa che mi piaceva parecchio) ed in una ulteriore riduzione del costo dell'affitto, adesso pari a 420£ al mese.



Con l'arrivo del nuovo lavoro, purtroppo, o per fortuna, è sorta una nuova sfida: il costo del trasporto (il posto dove lavoro è in Zona 6, con la Travelcard che adesso si aggira a circa 250£ al mese), cosa che vanifica il risparmio dato dall'affitto. 



Cosa consiglio a chi (in Italia o in Uk) ha appena cominciato a migliorare la propria condizione economica? Se potete rimanete a casa con i vostri genitori! I soldi che spendete per l'affitto di una camera farebbero più bella figura investiti o messi in un fondo risparmio con un tasso di interesse in grado di battere l'inflazione.

Io purtroppo non ho a disposizione questa ipotesi e, di conseguenza, devo mettere all'opera il cervello per strutturare al meglio il mio budget o cercare un lavoretto o una fonte alternativa e integrativa di reddito che consente di tirare su abbastanza fondi da investire per rendere sostenibile la spesa della Travelcard.
Se proprio si vuole stare "da soli" cercate una casa condivisa per due ragioni: è una scelta budget friendly (affittare una sola camera vi consente di risparmiare parecchio, se non ve la sentite di correre il rischio di affittare un intero appartamento e ricorrere ad AirBnB per affittare le camere sfitte) e, inoltre, stare con altri ragazzi e ragazze migliora il carattere e vi rende socievoli o quantomeno meno burberi (ed in molti casi si crea una vera e propria seconda famiglia che non vi farà rimpiangere la vostra famiglia d'origine).

In ogni caso la parola d'ordine è BUDGET! Per i primi tempi tocca volare basso e strutturare il proprio budget in modo da non toccare le tre grandi aree: 
  1. spese fisse, 
  2. risparmi e investimenti,
  3. spesa alimentare e sfizi.


L'obiettivo dei mesi di Novembre e Dicembre? Sarà quello di trovare un nuovo lavoro in zona 1 (magari meglio pagato, in modo da avere più risorse da destinare ai risparmi ed agli investimenti) e, nel frattempo, trovare una stanza (tutta per me questa volta) che mi consenta di non modificare più di tanto il budget.

Ho due mesi per avere successo nella sfida... spero di riuscirci!


Commenti