Il mio primo post di fine anno!


Post dopo post siamo giunti a fine dicembre, e con il classi post-riassunto del mio bilancio, con la fine dell’anno tocca anche dare il via al classico elenco di buoni propositi per il 2020.
Per quanto riguarda i risultati raggiunti durante questo mese, come al solito partiamo dagli elementi negativi: 

a)per le cene natalizie, ho speso più del dovuto (almeno secondo il mio piccolo Scrooge interiore), ma tutto sommato sono riuscito a tenere fede ai miei propositi di budget: per i pranzi e le cene ordinarie sono riuscito a tenermi sui 25-30£ a settimana, garantendomi una dieta equilibrata (e anche perdendo un po’ di gonfiore, che non fa male);

b)letture: purtroppo non sono riuscito a completare molti dei libri che mi sono prefissato di leggere, ne ho completato solo uno rispetto al previsto (“L’Arte della Guerra”). Non mi giustifico dicendo che “ho dovuto concentrarmi di più sul lavoro”, è vero che ho dovuto sforzarmi per alzare gli standard e garantirmi un rinnovo contrattuale, ma è anche vero che avrei potuto leggere durante il viaggio, o almeno mezz’ora prima di andare a dormire, devo cementare meglio questa abitudine… imparare da chi ha già fatto gli errori che potrei fare io, mi eviterebbe parecchie seccature e perdite di tempo.

Note positive:

a)come accennato poco sopra, ho alzato i miei standard a lavoro, il risultato si è visto, solo io ed una mia collega abbiamo ricevuto un rinnovo contrattuale, ho ancora più tempo e serenità per cercare un lavoro migliore con cui iniziare il 2020!

b)ho completato la mia “prima linea” di difesa: ho, cioè, completato un primo fondo base di 1000£ da cui attingere in caso di emergenze, senza dover ricorrere a carte di credito, debiti o chiedere aiuto ai miei genitori. Sono fiero di questo risultato, anche perché mi consente di investire qualcosa ogni mese, rendendomi, quindi, sempre meno dipendente dal mio lavoro (e di conseguenza sempre più immune alle emergenze ed alla necessità di dover attingere a quel fondo);

c)ho iniziato ad investire: basandomi su ciò che ho studiato, su quanto conoscevo il business delle imprese e vedendo anche che cedola staccavano, ho cominciato la costruzione del mio portfolio titoli. Finalmente comincia la mia scalata verso l’indipendenza finanziaria… man mano tutte le mie spese saranno assorbite dal frutto degli investimenti, consentendomi, quindi, di liberare ancora più denaro da investire ed essere sempre meno dipendente dal mio lavoro.

Una ultima piccola vittoria a margine: sto finalmente capendo come funziona Twitter: ci sono iscritto dal 2015 ma praticamente non mi si filava nessuno. Adesso ho qualcosa da dire e da pubblicare e credo che quando non scriverò post qui, userò il social dei cinguettii per commentale le notizie più recenti riguardanti il mondo del risparmio gestito. Continuano a seguirmi in 8, contando il mio cane, ma almeno comincio ad avere qualche interazione con i post (che è la cosa che mi interessa di più al momento).

Tocca ora alla parte lacrimevole del bilancio di fine anno/buoni propositi per l’anno nuovo!

Il 2019, per me, è stato un anno particolare:

1)ho lasciato la mia terra d’origine per andare all’estero e provare a costruirmi un futuro, dopo averci provato in Italia, ho cominciato con i miei risparmi accontentandomi del primo lavoro, appunto in una caffetteria, per non dover pesare sui miei e da lì ne ho trovato un secondo ( e spero che da Gennaio ne subentri un terzo meglio retribuito per aumentare la mia “capacità di fuoco” dal punto di vista del risparmio e dell’investimento);

2)ho ripreso a lavorare su me stesso, dapprima per non sentirmi stupido (non è una cosa classista, ma limitare la propria creatività alla qualità della schiuma del cappuccino lo trovo frustrante), cominciando a rileggere alcuni libri, ed a sfruttare Amazon prime (qui il link per iscrivervi), il Kindle e gli audiolibri presenti su YouTube (quelli non protetti da diritto d’autore) per leggerne o ascoltarne di nuovi nel mio tempo libero;


3)ho ricominciato ad investire: si, avete letto bene, ricominciato! Il mio primo approccio agli investimenti avvenne a 9-10 anni, dove, forte dei regali della prima comunione chiesi a papà di investirli (anche perché affascinato da una delle canzoncine secondarie di Mary Poppins . Ed anche perché a chi non piace Zio Paperone per come è ritratto nella serie animata “Duck Tales”?), quei soldi finirono in un fondo comune di investimento e contribuirono a pagarmi parte degli studi universitari; adesso che sono “diventato grande” ho voglia di un maggiore controllo su come vengono impiegati i miei soldi e quindi eccomi qui con il mio piccolo (ma in crescita) account su Revolut (qui il mio link d'invito), a provare a costruire un nuovo piccolo flusso di cassa da aggiungere a quello proveniente dal mio lavoro.

Non è stato semplice. Io rientro tra quelli fortunati: a Londra avevo già qualche amico (e molti di questi più confidenti nelle mie capacità di quanto lo sia io stesso), alle mie spalle ho una famiglia che mi supporta e mi incoraggia ad osare e non demordere, e tutto sommato il clima di Londra non coincide affatto con quello da macchietta comica con cui spesso lo si immagina.   

Per il 2020 ho dei progetti ambiziosi (almeno data la mia situazione attuale):

1)riuscire a tenere una media di lettura di almeno un libro al mese, per continuare a tenere attiva la mia mente e imparare qualche cosa in più, non necessariamente collegata al mondo della finanza;

2)portare il portfolio titoli ad un livello tale da garantirmi almeno la copertura totale dell’abbonamento a Netflix ed a Microsoft Office e cominciare ad assaltare l’abbonamento al telefono (per assaltare l’affitto servirebbe una “potenza di fuoco” finanziaria alquanto impressionante) per un totale di almeno 192£ annue (sembra un numero piccolo, ma considerate che usando la “regola del 4%” diventa l’equivalente di almeno 4800£ investiti in azioni che paghino un dividendo pari ad almeno il 4%, e trovarne che rispettino i requisiti patrimoniali, di innovazione e di gestione aziendale che le rendano un investimento nel quale il rischio è ben calcolato, è alquanto arduo);

3)cominciare ad incrementare i follower su Tweeter e Instagram, ed aumentare i lettori medi del blog (sia perché mi piace condividere ciò che sto imparando ed i risultati che conseguo, sia perché spero che qualcun altro possa aggiungere le sue esperienze alle mie e rendere i miei contenuti ancora più interessanti, ad accorciare ancora il mio cammino “esperienziale” verso l’indipendenza finanziaria, perché i soldi vanno e vengono, ma le esperienze rimangono). Ma dato che senza un numero certo è difficile muoversi, perché sarebbe come andare alla cieca, punto ad un obiettivo pari a 100 follower su entrambi i social ed almeno 150 lettori singoli al mese per il blog.

per la cronaca... state vedendo la mia bici 
4)riprendere a fare sport: questo è abbastanza semplice, mi tocca solo organizzarmi meglio per usare la bici in combinato con la metropolitana per andare a lavoro. Dovrei averne un doppio beneficio: da un lato dimagrirei e mi rimetterei in forma per questa estate, dall’altro, sfruttare la bici e la metropolitana di Londra mi consentirebbe di passare da un abbonamento zona 1-6, ad un abbonamento zona1-4 (con un discreto beneficio economico …. L’abbonamento zona 1-6 costa circa 250£, quello zona 1-4 circa 200… sarebbero 50£ in più da dedicare all’investimento, cosa non trascurabile, dati gli effetti a lungo termine, anche sul cash flow da generare per raggiungere l’indipendenza finanziaria!).

E voi ? Quali propositi avete per il nuovo anno? Commentate nel post o sui profili Instagram Tweeter.

Io vi do appuntamento al prossimo anno ed al prossimo, sperando di centrare man mano tutti gli obiettivi che ci proporremo di raggiungere.

Buon 2020 a tutti!



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