Indipendenza finanziaria, le parole chiave:

6)Il Peer 2 Peer Lending



"Il peer to peer lending, riporta, quindi, il credito alle proprie origini storiche: un soggetto chiede del denaro in prestito ad un altro soggetto, che lo offre a patto che venga pagato un interesse."





In un epoca dove il concetto di condivisione e’ sempre piu’ contrapposto a quello di proprieta’, e quello di “diffuso” sta convivendo con quello di centralizzato (si pensi alle criptovalute), anche una attivita’ finanziaria antica come quella del prestito dietro interesse sta vivendo una fase di evoluzione in questo senso. Diventa sempre piu’ frequente nella comunita’ FIRE (Financial Independence Retire Early) il ricorso a piattaforme di “prestito diffuso” per impiegare il proprio denaro prestandolo a fronte del pagamento di un interesse.

Il peer to peer lending, riporta, quindi, il credito alle proprie origini storiche: un soggetto chiede del denaro in prestito ad un altro soggetto, che lo offre a patto che venga pagato un interesse.

Come viene tradotto in epoca moderna?

Dal punto di vista del prestatore il sistema ha questo funzionamento:

individuata una somma di denaro la cui perdita non comporterebbe uno stravolgimento della propria vita (bisonga ricordarsi che ogni investimento comporta il rischio della perdita delle somme investite), l’aspirante prestatore puo’:
a.       Cercare i singoli soggetti che hanno bisogno del credito;
b.       Aprire un banco di credito vicino a dove il denaro viene speso;
c.       Rivolgersi alla rete.

Ovviamente, la soluzione piu’ pratica e logica e’ la terza. Sulla rete sono, nel corso del tempo, cresciute e partite iniziative volte a collegare la domanda di credito, con l’offerta dello stesso, su piattaforme che mettono in contatto I soggetti che decidono di prestare il denaro con dei soggetti abilitati ad esercitare l’attivita’ creditizia (pur non essendo banche, che si distinguono per l’elemento della raccolta press oil pubblico del denaro che prestano).

Tali soggetti specializzati nella erogazione del credito, quindi, “pubblicizzano” le single richieste di credito dei propri clienti, indicandone i profili di rischio, il merito creditizio, il tasso di interesse che verseranno al prestatore ed eventuali garazie volte a tutelare il prestatore in caso di ritardo nel pagamento del prestito.

Molte piattaforme, che quindi fungono da intermediarie in questo mercato dei capitali parallelo a quello piu’ tradizionale, offrono, oltretutto, opzioni per automatizzare l’investimento delle somme man mano che vengono ripagate, dando, quindi, vita al circolo dell’interesse composto (di cui vi ho parlato in questo articolo).

Vantaggi di questo investimento:
·   l’interesse pagato e’ decisamente piu’ alto di quello ottenibile dai semplici conti deposito, a parita’ di vincolo temporale;
·   la possibilita’ di automatizzare l’investimento consente di generare una rendita effettivamente passive.

Svantaggi di questo Sistema:
·   e’ un mercato tutto sommato nuovo, di conseguenza non sis ono stabilite ancora delle pratiche tali da minimizzare i rischi collegati all’insolvenza del richiedente il prestito o della piattaforma che gestisce il servizio;
·     dovrete essere ancora piu’ scrupolosi nel selezionare I soggetti che riceveranno il vostro prestito e le piattaforme che utilizzerete.

Rimane il consiglio di consultarvi con uno specialista del settore per valutare assieme con lui la soluzione migliore e piu’ adatta alla vostra situazione finanziaria ed al vostro profilo di rischio.

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