Secondo passo: ma che ci fai con i soldi ?


Già... che ci faccio?

Dopo aver trovato il primo lavoro (come scrivo in questo articolo), tocca cominciare a creare un primo budget, sia per monitorare le spese, sia per decidere che sorte devono avere i soldi messi da parte.

Da quando ho iniziato a lavorare nella caffetteria, e nel frattempo ho anche cambiato lavoro e casa, quindi il budget si è fortemente modificato.
Ma la prima cosa che ho fatto, anche dopo aver cominciato a creare e costruire una prima bozza di cultura sulla finanza personale grazie a canali youtube come quello di "Financial Diet" (suggerito a sua volta dal canale di Marcello Ascani, che trovo interessantissimo) è stato quello di creare un "fondo emergenze" che, dato lo standard di vita londinese è piuttosto alto, e dal quale ho attinto durante il mese di agosto (prima di iniziare con il nuovo lavoro, di cui parlerò in un altro blog).

Per questo primo fondo emergenze (che ho quantificato come pari ad almeno 3 mesi di vita londinese come di immediata costituzione e che poi continuerò ad alimentare fino a raggiungere un anno di vita londinese senza lavoro), mi serviva un budget di almeno 1'800,00£, (brevemente raggiunte e superate, ma, come ho detto, vi ho dovuto attingere ad Agosto, durante il passaggio dal vecchio al nuovo lavoro), diventato ora pari ad almeno 3'000,00£ (ho quantificato una maggiore spesa abitativa ed una Travelcard zona 1-6).

Al fondo emergenze ho poi aggiunto un, possiamo definirlo, "fondo accumulo", messo in uno "stock ISA" (Individual Savings Account per le azioni, un fondo esentasse fino a 20'000,00£) che magari, un giorno, destinerò per un anticipo per una casa di proprietà, o che diventerà una ulteriore rete di sicurezza su cui poggiarmi in situazioni di emergenza.

A tutto ciò, nel tempo, si sono aggiunti 2 nuovi "conti correnti base", uno con Monzo, che è destinato alle spese fisse mensili (affitto, ricarica telefonica, Travelcard) ed uno con Revolut, che uso per ricevere i pagamenti on line dai siti di stock photography, dove mi capita spesso di realizzare delle vendite, pagate in dollari e per le quali ho la necessità di evitare quanto più possibile le commissioni sul cambio.

Ovviamente questi sono i miei primi passi per la mia "indipendenza finanziaria". Riepilogando, essendo un principiante, i miei primi passi sono stati:
1) crea un budget a grandi linee e per categorie generali, ad esempio "spese fisse", "fondi emergenze" ed infine "spesa alimentare e sfizi" (persino nelle diete più restrittive c'è il giorno della pizza!);
2) metti i soldi in tanti salvadanai quante sono le voci del bilancio, in modo da non essere tentato dallo spendere tutto, vedendo la somma di denaro in un unico "calderone";
3) prepara immediatamente un fondo emergenze, ti renderà più sereno nell'affrontare la vita lavorativa e ti darà la piacevole sensazione di avere le "spalle coperte".

Una volta completati questi 3 passi provvederò a : creare un ulteriore flusso di entrate (ho accennato alla stock photograpy, ma oltre a lavorare ad aumentare le foto "papabili per la vendita" occorre differenziare anche le altre entrate, quindi credo che a breve comincerò con qualche etf a cedola trimestrale) e, infine, vedere di riuscire ad affittare un appartamento con almeno 3 stanze di cui una verrà subaffittata e l'altra invece verrà messa su AirBnB per pareggiare le spese o, addirittura, riuscire a "vivere gratis" (quest'ultima la considero più una fantasia che una realtà: vorrei prima accumulare un flusso di cassa idoneo a consentirmi di vivere in un appartamento da solo, senza dover ricorrere a questi "trucchi" per azzerare l'affitto)

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